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« "Ma una straordinaria curiosità lo spingeva e lo teneva desto; era instancabile nel contemplare la grande mietitrice, nell ascoltare il canto della caducità; non si tirava mai da parte, sempre lo afferrava la stessa tacita passione d'essere presente e di camminare con gli occhi aperti attraverso l'inferno. Mangiava pane ammuffito nelle case spopolate, cantava e trincava nelle orge folli, coglieva il fiore del piacere presto appassito, guardava negli occhi fissi ed ebbri delle donne, guardava negli occhi fissi e melensi degli ubriachi, guardava negli occhi che si spegnevano dei morenti, amava le donne
disperate e febbricitanti, per un piatto di minestra aiutava a portar via i morti, per pochi quattrini aiutava a gettar terra sopra i cadaveri nudi. Tetro e selvaggio s'era fatto il mondo, la morte cantava urlando la sua canzone, Boccadoro ascoltava con l'orecchio teso, con passione ardente." » |