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« Quali sono i 10 libri peggiori che avete letto e odiato? E perchè? »

ex iscritto
19:49   04/02/2017
1. "Tre donne forti" di Marie NDiaye: questo è il primo libro che ricordo quando penso ai libri peggiori che ho letto. Le storie raccontate sono vuote e prive di un vero significato, rovinando così un titolo che sembrava bellissimo, anche perché i protagonisti (uno è un uomo -.-) sono deboli, non sanno prendere in mano la propria vita.

2."Lo strano mondo di Alex Woods" di Gavin Extence: la storia è noiosissima, piena di dettagli inutili e allo stesso tempo superficiale su cose più importanti. Non accadono avvenimenti interessanti, è tutto piatto, un susseguirsi di fatti inutili, con dialoghi vuoti e ripetizioni.

3. "Branchie" di Nicolò Ammaniti: premetto che di lui ho letto altri libri e devo ancora capire se mi piace o no come scrive, ma questo libro non riuscivo proprio a voler andare avanti. E' una storia troppo surreale, le cose sono impossibili, quindi la storia non ti lascia proprio nulla, neanche immaginazione. La fine poi è più brutta del libro stesso.

4."Una ragazza grande" di Danielle Stell: di lei avevo letto un libro che mi era piaciuto molto, ma dopo questo mi è completamente scaduta. La storia è davvero banale e super ripetitiva.

5."La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano: ne avevo sentito tanto parlare e mi aspettavo che fosse almeno carino. Invece la storia è talmente triste da essere pesante, e sinceramente non mi trasmette nulla.

6."Il manuale dello psicotest delle macchie d'inchiostro" di Umà Mukanda: mi ha deluso tantissimo, mi piace un casino la psicologia e non vedevo l'ora di capire meglio le macchie, invece è un libro di veggenza. Questo libro è una presa in giro. Le macchie sembrano disegni che tra l'altro sono soggettivi e si basano su cose irrealistiche.

7. "La conseguenza dell'amore" di Sulaiman Addonia: la lettura è davvero pesante e noiosa, l'unica cosa che può interessare è che si basa su una società assurdamente vera, per il resto è prevedibile e piatto.

8."Il bambino dal pigiama a righe" di John Boyne: il film mi è piaciuto, ma il libro è davvero deludente. Metà libro sembra parlare dei capricci di un bambino che vuole tornare a casa. Il libro non esprime per niente i valori che nel film si vedono.

9."Blood magic" di Tessa gratton: non so come si possa fare un libro sulla magia così noioso, prevedibile e banale. La magia fantasy è uno degli argomenti che mi prende facilmente, non si può ridurre a un libro del genere.

10."Cercando Alaska" di John Green: lo scrittore cerca di dare messaggi profondi però usando un linguaggio superficiale, quindi non ci riesce. La prima parte la si legge perché scorrevole, leggera, quasi per ragazzini, quasi nel banale. Sembra si riprenda con un colpo di scena, ti illude, ma poi torna in poco tempo a essere una delusione un po' incoerente.

Ecco i miei soldi buttati. I vostri quali sono?